THE FEELING CAPITOLO 18 - IL DESTINO
Tino iniziò a pulire la sua stanza perché quella sera ci sarebbe stato Capodanno e quindi c’erano gli invitati della festa. Fortunatamente la casa era già decorata per via del matrimonio del giorno precedente. Prese dal suo armadio la maglia che Lor gli regalò e decise di indossarla per la prima volta, e voleva che lo sapesse. Dopo un po’ controllò se gli invitati erano lì, Carver e Tish erano arrivati
"Ciao Tino, ora che finalmente Moira è tua sorellastra, potresti farmi prendere confidenza con lei?" Carver disse
"Come corri, Carver. Hey, come mai Lor non è qui?" Tish chiese
"Oh è perché è andata dalla nonna, arriverà più tardi" Tino rispose
“Wow che bel regalo è di Lor?”
Tino dopo essersi messo la maglia disse, "Questa è la maglia che mi ha dato la mia amorevole ragazza Lor McQuarrie per il Solstizio d’inverno."
Tish disse "un semplice ‘si’ era sufficiente."
Carver fece l’occhiolino a Tino e disse “Hey forse te la sei messa per fare colpo su di lei eh? Questo è il mio uomo!”
Tino rimosse lentamente la mano che Carver poggiò sulla sua spalla
"Allora questo è il piano. Da una parte sono contento che sia in ritardo così sono sicuro di quello che devo dire."
"Ahhh come sei romantico. Vorrei avere anche io un ragazzo," Tish disse
"Romantici? Hey qui non stiamo parlando di Cenerentola o della Bella Addormentata, Tish," Carver rispose
"Una ragazza non può sognare? Comunque saremo felici di aiutarti Tino" Tish disse
"Si, ti aiuteremo volentieri specie se si tratta di ragazze" Carver disse sorridendo
"Grazie ragazzi”
"Aspetta prima devo sapere tutto, sai l’atmosfera, il posto, l’ora, I sentimenti…" Carver disse
"E a che scopo?" Tino chiese
"Fa una grande differenza, e ora dimmelo" Carver disse
"Beh stavo pensando a mezzanotte, sotto la luna, a baciarci e…" Tino rispose
Carver rimase un pò perplesso
"E’ come quando tu vedi un buffet," Tino disse scherzando
"Ah ora capisco, beh potevi dirmelo prima" Carver disse
"Pensavo di guardarla negli occhi e dirle ‘Ti amo, e quest’anno sarà il nostro anno. Lo vivremo insieme mano nella mano.' Cosa le ne pensate?"
Tish disse “Wow ma è stupendo! Non avevo mai pensato che potessi essere così dolce”
"E tu cosa ne pensi Carver?"
"Beh sono frasi carine, e per le ragazze sono un punto in più."
"Grazie ragazzi, sperò piacerà a Lor," Tino disse
"Ne sono sicura. Sarà un momento che ricorderete per sempre," Tish disse
Poi arrivò la madre di Tino e disse “Tino vieni qui devo parlarti per un secondo”, Carver e Tish erano preoccupati dallo sguardo della madre
Tish e Carver si guardarono e dissero dopo a Tino, "Che è successo, Tino?"
”Si tratta di Lor…ha avuto un…incidente”
In quel momento Tino si sentì un grosso peso sulle spalle, aveva l’impressione che fosse un incubo. Non riusciva a credere di trovarsi nell’ospedale. Provò a ‘svegliarsi’ ma no, non era un sogno. Tish e Carver si sentivano devastati, e non dissero nulla durante la strada. Anche la madre di Tino, mentre stava guidando. Dixon invece rimase a casa perché doveva accogliere la gente per la festa. Presto arrivarono nella stanza dov’era Lor. Appena entrarono videro proprio quello che non volevano. Lor era in coma, un passo dalla vita o dalla morte. Sulla fronte c’era un grosso taglio, cucito con vari punti . Tino ha provato a non guardarla per non vedere tutti quei macchinari che erano collegati a lei. Comunque è entrato lo stesso come tutti gli altri
Poi vide I genitori e la famiglia di Lor, tutti in silenzio
Il padre di Lor disse, "Sono felice che siete tutti venuti. So che Lor vorrebbe vedervi tutti qui. Non posso credere a quello che è successo. Poche ore fa stava così bene e ora...............Non ci credo."
"Scusatemi Signor McQuarrie ma cosa le è successo?" Tish chiese
"Beh, stava venendo alla festa, ma stava andando di fretta perché era in ritardo. Le ho detto mille volte di guardare quando attraversa la strada. E come si può immaginare.........ora..........è.........." il padre di Lor non continuo la frase
Carver andò verso di Lor per vedere se poteva ascoltarlo
"Hey Lor, non so se puoi sentirmi o no, ma volevo solo dirti quanto mi è piaciuto divertirmi con te ed essere tuo amico. Ho sempre voluto che rimanessimo amici per sempre. Non posso credere di non averti più con noi. Voglio che tu sappia che sto pregando per te."
Carver provò a toccarle il viso e vedere se sentiva qualcosa mentre l’accarezzava ma niente, così provò a parlare Tish
"Lor, sono Tish. Magari non abbiamo molte cose in commune ma tra noi c’è sempre stata una speciale ‘connessione’. Credo che sia perché siamo le due ragazze del gruppo, e ci capiamo a vicenda. Ricordo tutte le chiamate a telefono e quando parlavamo di più e del meno. Mi è sempre piaciuto fare queste cose e non voglio che finisca così. Pregherò per il meglio."
Tino fissava ancora shockato Lor. Non riusciva a muovere gli occhi dalla scena terrificante. La ragazza nel letto era Lor. E questa è la verità. Sembrava un incubo, dal quale desiderava svegliarsi ma è quella la crudele realtà. Tino voleva piangere, urlare, o parlare con qualcuno ma non poteva fare nessuna di queste cose. Perché si sentiva come una statua, riusciva a malapena a muoversi. Più ci pensava e più sembrava vero. Dopo aver realizzato che era tutta la realtà si avvicinò a Lor per parlarle
"Lor, ....................... sono io, Tino. Puoi crederci? Riesci a credere che sia successo? Quando finalmente avevamo raggiunto la felicità e rimosso tutti gli ostacoli il destino ci ha messo del suo. Credimi, la cosa che vorrei più al mondo è tornare indietro nel tempo. Comunque sarei un bugiardo se dicessi che queste cose funzionerebbero. Perché le cose sono andate proprio in questo modo? Avevo pensato che potevamo affrontare qualsiasi problema. Perché proprio ora? Volevo rimanere con te per tutta la vita…"
Tino cercò la mano di Lor, la prese e notò che indossava l’anello che le aveva regalato per Natale.
"Non è giusto! Perché è successo! Come diavolo è potuto succedere?! Ti amo così tanto.................. E cosa succede se ti perdo? Cosa potrei fare? Solo ieri stavamo parlando del futuro, e ora non c’è più futuro. Mio Dio, ora voglio solo parlare con te. Voglio solo...........voglio............. voglio tornare nel passato. Ma ora cosa importa? Volevo solo passare del tempo con te, ma ora non potrò più farlo…."
Tino continuò a tenere la sua mano. Ma pensando ai vecchi bei tempi finì per piangere, non gli importava di quello che pensavano gli altri. La baciò sulla guancia e sentì che era fredda.
"Mio Dio..................Mio Dio...................Questo non è spaventoso…è terrificante! Non voglio che ten e vai, voglio che rimani. Non è la tua ora. Perfavore rimani. Non lasciarci. C’erano molte cose che volevo fare con te. Tutti questi undici anni sono più di quello che ho chiesto in tutta la mia vita. Io ti amo Lor, e non posso perderti. Non posso. Lor,.................... mi mancheresti più di quanto immagini."
Tino continuò a piangere, ma non poteva parlare ancora per molto. Era troppo difficile dirle tutto. Ma lui voleva rimanere con lei ancora, fino alla fine. Presto, l’ultimo attimo di vita è finito, Tino ha continuato a tenerle la mano. Non ci credeva che non era più con lui. Voleva tenerla per sempre e non voleva che fosse la fine. Sua madre le ha poggiato la mano sulla spalla per confortarlo e vedere se stava bene. Tino si è alzato, e ha lasciato la mano di Lor. La notte era silenziosa in quella stanza. Non c’erano parti, nessuna celebrazione. Il silenzio, e la calma segnavano la fine della sua vita.
---------------------------------------------------------------------------------------
THE FEELING CAPITOLO 19 - RICORDANDO IL PASSATO CON LE ROSE ROSSE
Tino guardò la collina, e una volta visto la sua meta si avviò. Dietro lui c’erano Tish e Carver che lo seguivano sul colle.
"Sono tornato. Non sembra, ma sono passati ben due anni. Certo per te, due anni sono come un secondo."
Tino si fermò per un momento. Rimase fermo guardando la tomba di Lor. Precisamente, fissò la data della morte. Non sembrava, ma erano passati ben 10 anni.
"Come è passato tutto questo tempo? Sembra che solo ieri ci divertivamo insieme"
In dieci anni sono cambiate un sacco di cose e poche sono rimaste le stesse. Carver ha realizzato il suo sogno, cioè quello di diventare un disegnatore di scarpe alla moda. In più è stato ingagiato da Dixon insieme a sua figlia, Moira. Mentre Carver passava tutto il suo tempo con le scarpe, Tish stava nella scuola. Ha scelto di laurearsi in letteratura. Anche se desiderava di diventare un’attrice o una poeta. A entrambi mancava Lor, ma mai quanto mancava a Tino. C’è voluto molto tempo per far accettare a Tino la morte di Lor. Quattro mesi dopo la sua morte Tino si è un pò ripreso, ma prima non c’era modo di fargli dire niente.
"Sai quella maglia blu che mi hai regalato. Ancora mi va e l’ho indossata per tutto questo tempo. Credo che sia perchè mi ricorda di te. Non che ho bisogno di una maglia per ricordarmene, intendo che, mi ricorderò sempre di te. Comunque, Carver e Tish sono qui e vorrebbero dirti alter cose," Tino disse alzandosi e facendo posto a loro
Prima di far posto a Carver e Tish, però, pensò al giorno del funerale. Quando non riusciva a smettere di piangere e quanto desiderasse riaverla con lui. Ora la vedeva ancora lì, affianco loro. La ricordava proprio come l’aveva vista l’ultima volta, la vedeva bella come un angelo. Si ricordò anche dell’ultimo bacio che le diede
"Lor, sentisti l’ultimo bacio che ti diedi? Spero di si. Volevo che sapessi che la morte non fermerà il mio amore, e che anche se non sei più con noi ti amerò per sempre e il tuo ricordo rimarrà nel mio cuore," Tino pensò tra se
"Hey, Tino, quando hai finito facci sapere," Carver disse interrompendo i pensieri di Tino
"Cosa? Ah si grazie per avermelo ricordato," Tino rispose
"Tino penso che dovresti dirle qualcosa no?" Tish disse
Tino disse, "Si. Non ci sono segreti tra me e Lor, e non manterrò questo davanti lei."
"Sono io di nuovo. Avrai sentito me e Tish parlarne, devo dirti una cosa. Sai, l’anno scorso mi sono sposato. E non solo, sono anche padre. Fantastico no? Il suo nome è Mandy, e lei mi ricorda moltissimo te. Se vi incontravate andavate molto d’accordo. Si, dovevo dirtelo perché non voglio tenere segreti con te."
Tino sorrise guardando ancora una volta la tomba
"Hey, fammi un favore, quando le cose vanno male, ci potresti aiutare da lassù? Grazie. Beh questo è tutto, alla prossima Lor."
Prima di andarsene poggiò dei fiori sulla tomba, si girò verso Carver e Tish che gli sorrisero
”Grazie ragazzi, significa molto per me che siete venuti fin qui. Grazie davvero, sapete in qualche modo mi fa felice”
Carver mise la mano sulal spalla di Tino e disse “hey, qualunque cosa per te. E poi anche a noi manca Lor e vorremmo averla qui con noi”
"Si, Tino, volevamo visitarla come volevi tu. E se farti parlare con Lor ti fa sentire meglio lo faremo sempre," Tish disse
"Si hai ragione, e ora andiamo alla festa che sta per iniziare" Tino disse cominciando a scendere dalla collina
A metà strada Tino disse, "Hey ragazzi, credete che prima o poi rivedremo di nuovo Lor?"
"Penso di si, e credo che la vedremo di nuovo in forma per provare degli sport," Carver ridendo
Anche Tino rise e disse “Immagino sia così."
Appena tornarono in paese, Tino si giro verso la collina e sorrise
"Ci vedremo un giorno, pronti come sempre a divertirci, alla prossima Lor."
Prima ho detto che la fine è triste, ma in realtà mi riferivo al primo capitolo della fine triste. Il secondo è molto sugestivo, e mi è piaciuto molto e la fine oserei dire che è commovente
Però una cosa: secondo me Tino ha sbagliato a sposarsi con quella Mandy perchè lui amerà sempre Lor e quindi...certo c'è chi si risposa dopo che è morto il marito o la moglie ma io non la vedo una cosa giusta, specie se si prova ancora qualcosa. Io non lo farei mai, ma son pareri. Mi aspetto da voi grandi commenti e vorrei sapere cosa ne pensate. Mi fate un favore se mettete i commenti sotto spoiler però