Puoi dirlo forte!
ho finito prima di quanto pensassi..cmq per ora è solo il primo capitolo per lasciare la suspance XD
THE FEELING CAPITOLO 1
Tino era seduto sul prato e osservava Lor che si trovava in prossimità di lui. I loro occhi si guardavano reciprocamente e i loro volti si ricambiavano spesso un sorriso.
“Ahhh, hai idea di quanto io abbia aspettato questo momento?” Tino disse a Lor.
Lor sorrise e disse “Beh ora sei qui e non dovrai più aspettare”
Tino le sorrise di nuovo. Lor sorrideva ancora di più osservando il comportamento di Tino.
“Ti amo”, Tino disse a Lor.
“Anche io”, Lor rispose e chinò il capo per baciarlo.
Tino piegò leggermente la testa e chiuse gli occhi aspettando di sentire le sue labbra, ma ciò non accadde. Aprì gli occhi e si trovò nella sua stanza, sul letto.
“Accidenti, era di nuovo un sogno. Drovrò smetterla di sognare sempre la stessa cosa. Diventerò matto se non metterò uno stop a tutto questo …” Tino pensò fra se.
Sono passati pochi mesi da quando Tino ha iniziato a fare questo sogno. La prima volta pensò che fosse solo una strana visione e lo ignorò, ma vedendo la frequenza con cui si è ripetuto successivamente ha iniziato a preoccuparsi. E' possibile che a lui piaccia Lor più di “un’amica”? Questa domanda sembrava molto strana fino a qualche anno prima, ma ora lui è cominciato a cambiare e vede le ragazze sotto un'altra luce. Il primo anno di scuola superiore ha rappresentato una grande differenza per lui. E' iniziato ad essere molto più "consapevole" di Lor e Tish. Certo, questo è estremamente normale, adesso nota Lor molto di più, nonostante odi ammetterlo.
“Quel maledetto sogno. Cosa voleva dimostrarmi? Sembra una sorta di cospirazione, sarà sicuramente quello. Come se mi piacesse Lor. Ha! A lei piace Thompson e poi lei è mia amica. E' come una sorella per me, giusto? Giusto…credo.” Tino pensò prima di andare a fare colazione.
“Ciao tesoro” Disse la mamma di Tino arrivando in cucina leggendo un giornale.
“Eh? Ah, si, ciao” Tino mormorò.
La madre lo scrutò bene e chiese:“C'è qualcosa che ti passa per la testa?”
Tino non la rispose neanche, perché invece si avviò a prendere posto sul piano colazione di fronte lui, che osservò per un attimo. Sua madre gli passò davanti e gesticolò con le mani proprio dinnazi al suo volto senza ottenere reazioni da parte sua. E' solo quando gli ha bussato sulla testa che è uscito dalle sue fantasie.
"Che-che combini? Mamma, mi hai fatto venire un mal di testa!" Esclamò Tino.
"Scusa, volevo solo farti uscire dal coma, ma ora che stai bene ti dispiacerebbe spiegarmi cos'è che ti fa diventare così distratto?" rispose lei.
Tinò diventò leggermente nervoso e cominciò a balbettare "D-d-di che stai parlando? Non c'è nulla che non va! Non ho fatto nessun sogno! Non c'è nulla che mi distrae! Nulla! Io esco" Disse, lasciando sua madre confusa a scuotere la testa.
"Accidenti, altro che tutto chiaro. Devo stare più attento la prossima volta. Quel sogno ... che cosa vuoi, destino? Cosa vuoi che io pensi? Che mi piaccia Lor?" Tino si domandò, mentre si trovava nella sua stanza.
Solo l'idea gli sembrava assurda, ma non riusciva a smettere di pensarci. Era più che consapevole del fatto che a lei piaceva Thompson, senza contare che lei era completamente diversa da lui. Perché lui si sarebbe dovuto innamorare di lei? Non poteva accadere, anche se non riusciva a negare la strana sensazione allo stomaco che Lor gli provocava in questi ultimi giorni.
"Non ha nemmeno senso pensarci. Io non provo nulla per lei. No. Neanche minimamente. Amore? Non so neanche cosa sia. Ha! Non io. L'amore non significa nulla per me ... Accidenti, non riesco nemmeno a convincermi da solo. Beh, ammettendo che sia così, a lei piace comunque Thompson. Lei è molto attratta da lui e sono entrambi dei fanatici dello sport. Io non avrei neanche una minima possibilità, quindi è inutile pensarci." Tino pensò.
Era inutile, non riusciva a convincersi. Nonostante lo odiasse, doveva essere realista. Non poteva negare i suoi sentimenti dopo averci pensato per tutto questo tempo.
Tino prese un profondo respiro e disse fra se, “Io amo Lor”.
Si sentì sciocco nel dirlo, ma doveva prendere coscienza delle sue sensazioni.
"Ho delle brutte sensazioni riguardo questo", Tinò pensò, preparandosi per i prossimi giorni ad affrontare questo nuovo sentimento.
Edited by ellie‚ - 27/10/2012, 14:07